martedì 17 luglio 2012

Tutti disonesti?

E' di pochi giorni fa la notizia che il Presidente del Consiglio Comunale di Milano insieme al padre si trova agli arresti domiciliari ed il fratello in cella con l'accusa di associazione per delinquere e finanziamento illecito ai partiti.
Mi sono posta la seguente domanda: ci sarà mai qualcuno onesto?
In questi giorni si parla di riforma elettorale con la prevalenza delle forze politiche che vuole il ritorno al sistema delle preferenze in modo che gli elettori facciano arrivare in parlamento le persone da loro votate: siamo sicuri che in tale maniera avremo un parlamento fatto di donne e uomini onesti, corretti e veramente interessati al bene comune?

Il caso Piccolo è sintomatico: trattasi di un consigliere comunale eletto dai romani (ottenne ben 12.000 preferenze). Eppure tanto limpido non sembrerebbe (fermo restando l'innocenza fino a prova contraria).
Conclusione: il sistema elettorale con le preferenze non ci salva dalla corruzione, dalla disonestà, dalla incompetenza.
Bisogna fare in modo che i partiti siano come delle aziende private ove il merito, le capacità vengono premiati e valorizzati e portino nelle istituzioni le persone migliori.

Non disperiamo: donne e uomini onesti, puliti, pronti a mettersi al servizio dei cittadini, dello Stato ce ne sono. Il primo passo, il più difficile, è fare in modo che codeste persone vengano alla luce e riescano a farsi apprezzare per le loro reali capacità e la loro onestà e non per altre ragioni che con il bene del nostro Paese non c'entrano.

Siamo sicuri che gli italiani sappiano reagire e non farsi abbindolare dalle promesse, dalle "amicizie che contano"?

Io voglio essere ottimista ma allo stesso tempo vedo un percorso lungo e accidentato.