martedì 7 agosto 2012

I leaders europei e le vacanze in austerity

Soffermiamoci un momento sull'argomento: vacanze in austerity.
Su quasi tutti i quotidiani si enfatizza la notizia che i leaders europei si sono concessi vacanze "low profile" nella maggior parte dei casi trascorse nella propria nazione per solidarietà con tanti loro concittadini che le ferie non le faranno o le faranno in ristrettezze.

Non voglio essere fraintesa ma su questa austerity la penso un po' diversamente da tanti.
Perfettamente in sintonia con chi sostiene che i politici, coloro che ci governano mostrino rispetto per tutti coloro che quest'anno rinunciano alle ferie, anche di una sola settimana, a quanti devono dire ai propri figli che quest'anno gli amici del mare non li avrebbero visti perchè il papà e la mamma non possono spendere i soldi per le vacanze, tengano un corportamento rispettoso di una situazione economico-finanziaria molto pesante ma attenti che i vari Hollande, Merkel, Schauble, Cameron, Napolitano, Monti, etc sono anche cittadini come gli altri e le somme che guadagnano (somme congrue oppure no non è argomento del post) sono euro che devono essere rimessi in circolazione per evitare il corto circuito definitivo e devastante delle nostre economie.
Non facciamo demagogia perchè è molto pericoloso e sopratutto non facciamo terrorismo psicologico perchè è pericoloso.

Attenzione a non finire in un loop terribile dove nessuno spende più niente: chi per solidarietà, chi per timore del futuro. Le conseguenze sarebbero gravissime, anzi devastanti.

E' proprio adesso che chi può deve mantenere le stesse abitudini di vita precedenti o per lo meno ridurre al minimo le rinunce: facciamo girare moneta per quanto possibile.

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