martedì 21 febbraio 2012

Sicurezza, posti "rosa" sulla metropolitana

Questa mattina leggevo il Corriere Milano consumando la mia colazione e sono letteralmente sbottata in un "non è possibile!!!!" (urlato) ed al susseguente "Non ci sto"!
Non ci sto ad essere ghettizzata, proprio non ci sto: dopo i parcheggi "rosa" adesso anche le zone "rosa" in metropolitana per la sicurezza delle donne!

Il problema sicurezza sui mezzi pubblici, metropolitana in particolare, è un problema serio, molto serio e largamente presente nelle grandi metropoli, che deve essere affrontato con il massimo impegno e sopratutto in tempi rapidi, rapidissimi.

Non ritengo però che la soluzione proposta dall'Amministrazione Comunale di Milano sia quella giusta: prima di tutto perchè in una qualche maniera "ghettizza" e secondariamente perchè la sicurezza è un problema generale che interessa tutti gli utenti del servizio pubblico.

Vogliamo affermare che esistono categorie che più hanno diritto alla sicurezza ed altre che non devono avere diritto alla sicurezza mentre viaggiano sulla metropolitana in orari "pericolosi" e frequentano stazioni "a rischio"?

Cosa vogliamo fare le zone "giovani", le zone "grigie" e avanti di questo passo??
La sicurezza è un diritto di tutti e deve essere garantito a tutta la popolazione senza applicare nessun particolare occhio di riguardo per nessuno.

Le donne ambiscono così tanto ad essere catalogate come "utenza debole"? Ad usufruire di trattamenti privilegiati rispetto ad altre categorie di cittadini?
Permettetemi di esprimere forti dubbi e perplessità.

Anzichè impiegare inultilmente risorse preziose in questo progetto assurdo, il Comune di Milano e ATM investano nella sicurezza a 360 gradi: sicurezza per tutti, 24 ore su 24 ore.

Basta con questo colore rosa (tra l'altro neppure particolarmente bello): con la stessa logica qualcuno si vedrà legittimato a proporre la fila "rosa" in banca, alla posta, al supermercato etc etc...... Non vi pare semplicemente assurdo?


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